Benvenuti
nei riassunti dei libri Malazan!
In questa
serie di articoli cercherò di sintetizzare i capitoli dei romanzi,
fornendo un resoconto dettagliato di tutte le informazioni che un
nuovo lettore dovrebbe ricordarsi, così da riuscire ad apprezzare al
meglio i libri successivi.
Sono
vietati, nei commenti, gli spoiler sui capitoli e sui libri
consecutivi rispetto al riassunto che commentate. Se volete parlare
liberamente potete passare sul forum, in cui potrete discutere di
tutti i libri della serie Malazan, compresi quelli non ancora
tradotti.
Il seguente
riassunto è dedicato al CAPITOLO 6 de I GIARDINI DELLA
LUNA e contiene
SPOILER
su tutti i libri e capitoli precedenti.
Figlio dell'Oscurità
...
Cavaliere
dell'Oscurità ...
Portatore di Dragnipur
...
Sovrano dei Tiste
Andii ...
Soletaken ...
Anomandaris
Purake entra nella partita.
Crone, un
Grande Corvo al servizio di Anomander Rake è in missione a
Darujhistan. Il suo signore le ha fornito informazioni per trovare
una persona in particolare mediante la sua magia e Crone l'ha
trovata. I Grandi Corvi si cibano della magia per allungare a
dismisura le loro vite.
Al Barbacane
del Despota, un vecchio palazzo nel centro di Darujhistan, una
guardia ne pattuglia il perimetro. Anche quella sera, come in molte
altre, il Consigliere Turban Orr è presente per incontrarsi con un
personaggio importante. E, come tutte la altre volte, la guardia
denominata Violatore del Cerchio si sarebbe impressa nella memoria il
volto della persona incontrata da Turban Orr e l'avrebbe riferito al
suo contatto. Il Violatore del Cerchio è una spia.
L'Alto
Alchimista Baruk siede nel suo studio a leggere una missiva inviata
dall'Anguilla, o meglio, dalla spia dell'Anguilla, il Violatore del
Cerchio. Nel messaggio la spia menziona l'incontro tra Turban Orr è
il consigliere Feder.
Baruk è un
mago, uno dei poteri occulti della città di Darujhistan.
Crone il
Grande Corvo arriva nello studio di Baruk superandone senza problemi
le difese magiche. Baruk offre del cibo a Crone. Crone rivela il suo
mandante: Anomander Rake. Il Figlio dell'Oscurità vuole la pace e
intende incontrare Baruk quella notte stessa. Baruk accetta di
incontrarlo e in quel momento il suo servitore gli comunica che c'è
un ospite: Turban Orr. Crone vuole partecipare all'incontro,
trasformandosi in un cane agli occhi del Consigliere. Avidità e
ambizione dominano i pensieri di Turban Orr.
Rallick Nom
si trova nel giardino di Lady Simtal armato di una balestra con un
dardo avvelenato. Lady Simtal ha numerosi amanti fra il Consiglio
della città e quella sera “tocca” al Consigliere Lim. I due
parlano dell'Alchimista Baruk e di come quell'uomo possa essere il
capo di un gruppo di stregoni della città, la Cabala. Rallick Nom
punta il suo obbiettivo e si prepara a fare fuoco. Nel frattempo
riflette sul tradimento di Lady Simtal.
Turban Orr
vuole l'appoggio dei maghi della città per la firma della
dichiarazione di neutralità sul trattato da presentare ai Malazan.
Orr minaccia in vari modi Baruk, dicendogli che lui ha l'appoggio del
Consiglio e che lascerà i maghi nelle mani dei Malazan, com'è
successo a Pale. Secondo Baruk la maggioranza del Consiglio [grazie
al Consigliere Feder incontrato poco prima] voterà la neutralità,
ma Baruk non ne è convinto e minaccia a sua volta Orr. Crone sente
della magia nell'aria e il tintinnio di una moneta che gira.
Rallick Nom
vuole uccidere Lady Simtal per ottenere vendetta, ma all'improvviso
la sua mente si riempie del ronzio di “qualcosa che gira e di
parole sussurrate” che gli fa cambiare i suoi piani.
Rallick Nom
uccide l'amante di Lady Simtal, il Consigliere Lim per poi scappare
dalla tenuta. Rallick si dirige verso la Locanda della Fenice
pensando: “Ma alla fine [Lady Simtal] cadrà e quella caduta
segnerà l'ascesa di un vecchio amico”.
Sulla via
per la Locanda, Rallick viene informato da Ocelot, il suo capoclan,
sulla guerra tra sicari iniziata quella notte, ma a Rallick le
faccende della Corporazione non interessano. Ocelot lo invita a
mettersi in mostra e a fare da esca.
Crone lascia
lo studio di Baruk rivelandogli una profezia sul destino di
Darujhistan. All'improvviso emerge nello studio dell'Alchimista
Anomander Rake, rivelando tutta la sua terribile potenza. Anomander
chiede di rimanere al buio e Baruk lo accontenta, restando sorpreso
di trovarsi di fronte un Tiste Andii. Baruk è affascinato
dall'aspetto fisico di Anomander: occhi cangianti con pupille
verticali, capelli argentati, alto 7 piedi con lineamenti spigolosi e
pelle nera.
Baruk
riflette come lo stesso Gothos, un Jaghut molto esperto nella magia,
ringraziava il cielo per lo scarso numero di Tiste Andii. Anomander
porta appesa alla schiena una gigantesca spada nera con “un pomo
d'argento a forma di teschio di drago e l'elsa a croce”. L'arma
irradia una oscura potenza.
Baruk
intuisce la potenza straordinaria di Anomander grazie al controllo
che ha dei suoi poteri.
Anomander
rimugina su Laseen e l'attacco dei Malazan; all'interno della
Progenie sorge una città dei Tiste Andii ed è per evitare le loro
morti che si è ritirato dalla battaglia. Anomander vuole stringere
un'alleanza con Baruk perchè sa che sono lui e gli altri maghi il
vero potere di Darujhistan. Baruk [eroicamente] gli fa presente come
i maghi di Pale siano morti e Anomander non li abbia aiutati, ma il
Tiste Andii rivela alcune verità: i maghi di Pale sono fuggiti
terrorizzati dall'Artiglio e da Tayschrenn, quest'ultimo impegnato a
scatenare demoni sui suoi stessi uomini, demoni che Anomander ha
distrutto da solo. Adesso Rake vuole la testa dei maghi traditori di
Pale, preferibilmente mozzata con la sua spada, cosa che fa
rabbrividire Baruk. L'Alchimista acconsente di parlare alla Cabala
riguardo a questa alleanza.
Alla Locanda
della Fenice Kruppe, Crokus e Murillio giocano a carte. O meglio,
cercano di giocare, perchè Kruppe non ha intenzione di far finire il
suo turno. Arriva anche Rallick Nom e Crokus è infastidito perchè
l'assassino e Murillio sembrano nascondergli qualcosa. Tutti sono
preoccupati dall'imminente guerra tra sicari. Murillio abbandona
disperato la partita a carte, concedendo la vittoria a Kruppe, mentre
Rallick fissa intensamente Coll.
Crokus
ripensa alla sua vita, di come i genitori siano morti e lui sia stato
affidato allo zio Mammot. Di come allo studio preferiva la vita del
ladro, in compagnia di Rallick, Murillio, Kruppe e Coll. Ma adesso
Murillio e Rallick gli nascondono qualcosa e la faccenda dei sicari
gli fa paura. Su tutto continua a tornargli in mente l'immagine di
Challice D'Arle nuda.
Kruppe cerca
di ingraziarsi Sulty la cameriera, con scarsi risultati.
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