All'inizio di ogni
capitolo dei libri Malazan si può trovare una poesia, un proverbio,
un detto popolare, riproduzioni di altri testi, canzoni, poemi epici
e scorci sul passato.
Ho deciso
di riportare le “introduzioni” anche qui sul blog, perchè le
ritengo importanti sia per il nuovo lettore, sia per i veterani. Al
loro interno farete alcuni piacevoli scoperte sul mondo Malazan e
sono sicuro che riuscirete ad apprezzarle anche se le poesie non
sono il vostro forte.
Sotto alla
versione tradotta in italiano è presente la versione originale in
inglese della stessa introduzione.
In
questo articolo copriremo l'introduzione al CAPITOLO 22
de “I
GIARDINI DELLA LUNA”.
Possibili
SPOILER
per
chi non ha letto il capitolo corrispondente.
I
GIARDINI DELLA LUNA – CAPITOLO 22
Corvi! Grandi Corvi!
Il vostro severo
gracchiare deride
le storie che circolano
sotto
le vostre ali nere
Frantumate il giorno
o bandiere delle notte
lacerate con le ombre
questa luce innocente
Corvi! Grandi Corvi!
Le vostre nubi arrivano
improvvise, tonanti,
sibilando travagli
da un posto
all'altro
Frantumate il giorno
o bandiere delle notte,
lacerate con le ombre
questa luce innocente
Corvi! Grandi Corvi!
I vostri becchi si aprono
rumorosi
riversando il sudore
del nervoso sgomento
e lo schiocco delle ossa
promesso in questo giorno
Ho visto il lucore
dei vostri occhi la risata
che accompagna la vita
il vostro passaggio è
solo un'illusione –
ci fermiamo, guardiamo
malediciamo i vostri
freddi venti
sapendo che il sentiero
del vostro volo
vi porta intorno a noi
ancora, oh, ancora e per
sempre!
Corvi
Collitt
(n. 978)
Ravens!
Great Ravens!
Your
damning cawls deride
histories
sweeping beneath
your
blackened wings –
Shatter
the day
O
flags of night,
rend
with shadows
this
innocent light
Ravens!
Great Ravens!
Your
drumming clouds arrive
swoop'd
sudden sheer,
hissing
travails
from
no place
t'
the other –
Shatter
the day
O
flags of night,
rend
with shadows
this
innocent light
Ravens!
Great Ravens!
Your
beaks clatter open
disgorging
the sweat
of
straining dismay
the
clack of bones
promised
this day –
I've
seen the sheen
of
your eyes the laughter
that
rimes the living
your
passing but an illusion –
we
stop, we stare
we
curse your cold winds
in
knowing your flight's path
wheeling
you round us
again,
oh, for ever again!
Ravens
Collitt
(b. 978)
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