Per me e per
molti altri utenti i Giardini della Luna è la
peggiore creazione di Erikson nel mondo Malazan. Se siete nuovi della
serie non fatevi scoraggiare dall'inizio, perché già dalla “Dimora
Fantasma” le cose cambieranno.
In meglio.
Per fortuna
anche nei Giardini si possono trovare dei personaggi iconici che vi
allieteranno la lettura. Vediamo quali sono, secondo me, i 10
migliori. Ho cercato di selezionarli per il contributo che hanno
dato ai “Giardini” e non per quello che faranno nei volumi
successivi.
10) Onos
T'oolan
Al decimo
posto, ultimo nella classifica dei migliori, c'è il personaggio più
interessante del romanzo. Onos T'oolan, detto Tool dagli amici, è un
T'lan Imass, una creatura immortale a metà tra il Lich e lo zombie.
Presenta una personalità particolare, arida come il suo corpo, ma
allo stesso tempo profonda, ricca di spunti e melodrammatica. Ci
svela i retroscena più intriganti dell'opera, come i motivi delle
guerre secolari tra Jaghut e Imass.
Nonostante
ciò resta basso nella classifica perché la sua presenza è
ininfluente sulle sorti del conflitto, relegandolo a fare il vecchio
saggio per dispensare info sul mondo. Un personaggio del genere
meritava un ruolo principale.
9) Ganoes
Paran
I
“Giardini”, se vogliamo stringere la trama, è la storia di come
Ganoes Paran da bambino moccioso sia cresciuto in un soldato
rispettato dai suoi uomini. E' un cammino lungo e impervio, durato
anni, pieno di insidie e difficoltà. In questo libro Paran rischia
di passare per il classico eroe prescelto ed è per questo motivo che
si trova al nono posto della classifica. Conoscendo gli sviluppi
futuri della trama, Erikson poteva cercare di costruire per lui una storia meno
scontata nei “Giardini”.
8) Il
Violatore del Cerchio
Fin dalla
prima lettura sono rimasto colpito da Circle Breaker, il Violatore
del Cerchio. E' un personaggio importante, ma resta sempre dietro le
quinte. Non ha un nome proprio e se lo ha non viene mai menzionato.
E' un pg con una propria storia, sentimenti e desideri che lo
porteranno a scelte dure, messe in discussione da lui stesso, ma
procede per la sua strada sperando di fare del bene.
Non credo
sia uno spoiler atroce dirvi che non lo rivedremo mai più nella
serie. Una scelta coraggiosa di Erikson e unica nel panorama del
fantasy. La sua trama era terminata ed era inutile portarlo in altri
romanzi. Un attore senza nome che rimarrà per sempre impresso
nella mia mente.
7) Toc il
Giovane
Toc è un
personaggio ambiguo. Cerca di fare del bene, ma allo stesso tempo è
cinico e tende a fidarsi di... nessuno. Per questo motivo sono
rimasto sorpreso nello sviluppo della sua trama nei “Giardini”. Ha
una personalità sfaccettata ed è in conflitto con sé stesso. E' un
Artiglio e allo stesso tempo un soldato. E' capace di profondi
pensieri e di umorismo contagioso.
Toc è uno
dei personaggi che preferisco nell'intera saga, ma in questo primo
volume, devo essere sincero, non è nemmeno lontanamente al livello
di quelli successivi.
Dategli una
chance e non dimenticatelo.
6) Hairlock
& Raest
Vogliamo
parlare dei cattivi?
Per motivi
diversi mi sono piaciuti entrambi. Hairlock è sulla strada di una
vendetta che non fa una piega. E' pazzo, originale, potente e...
codardo, quando la situazione lo richiede. Oltre a dare info
importanti per i veterani della serie sui Canali del Caos, è una
spina nel fianco per chiunque, alleato e nemico insieme. Promosso a
pieni voti.
Ok, lo
ammetto. Sono stato influenzato dai libri successivi per la
valutazione di Raest. Ciò non toglie che sia un Villain con la V
maiuscola. Ha delle valide motivazione per fare quello che fa, è
potente e megalomane, ma ha anche coraggio da vendere. Dopo aver
letto tutta la serie posso dire che ci sono pochi personaggi, anche
potenti, che avrebbero affrontato da soli un Eleint e 3 Soletaken
Andii. Vincendo.
Erikson fa
bene a mostrarci il suo punto di vista sulla vicenda. L'intera storia
Malazan è basata sulle sfumature di grigio, non quelle pseudo-porno
che hanno venduto milioni di copie, ma il grigio inteso come
insicurezza su chi siano i buoni e i cattivi della vicenda. E io, nel
mio piccolo, non mi sento di marchiare Raest come un classico
villain-macchietta fantasy.
5)
Whiskeyjack
Menzione
obbligatoria per il miglior soldato Malazan in vita. WJ è un pg in
conflitto con sé stesso, con valori morali che lo obbligano a
continuare il suo lavoro, ma con sentimenti che lentamente lo
stanno uccidendo. Non sopporta di vedere morire i propri compagni,
perché sono anche suoi amici.
E'
intelligente e può essere considerato al livello della Vecchia
Guardia come capacità tattica e carismatica. Sono molti i nemici che
lo rispettano e ancora di più quelli che lo venerano. Un veterano
fino al midollo, WJ dimostra l'abilità di Erikson nel dipingere i
militari.
4)
Tronod'Ombra
Ero indeciso
tra lui e Quick Ben per il posto più basso sul podio.
Tronod'Ombra,
chiamato Ammanas dagli amici e Shadowthrone dai colleghi inglesi, è
il miglior Dio mai creato nella storia del fantasy. E' vendicativo,
idiota, geniale, spietato, potente e pazzo. Un'icona che resterà
insuperata per sempre. Nei “Giardini” iniziamo a vedere la sua
caratterizzazione fin dall'inizio, ma è solo quando entra in
contatto con i suoi pari, ad esempio Rake e Quick Ben, che riusciamo
a capire chi ci troviamo di fronte. Un consiglio agli amici:
pensateci sedici volte prima di far incazzare il Re dell'Alta Casa
dell'Ombra.
3) Ben lo
Svelto
Ben Adaephon
Delat è il terzo personaggio più intelligente del mondo Malazan. A
differenza di chi lo precede, però, ha a disposizione un bagaglio di
conoscenze inumane e un
potere magico paragonabile a quello di qualsiasi Dio. Forma una bella
coppia con l'assassino Kalam, è
sveglio, ironico, intelligente e potente. La sua debolezza è la
curiosità, che lo poterà a cacciarsi in guai sempre maggiori,
fino a ritrovarsi coinvolto nella più grande convergenza del mondo
Malazan.
E'
uno dei pg preferiti dai lettori e una vera e propria icona di questa
saga.
2) Kruppe
Ancora più
di Quick Ben, è Kruppe che mi viene in mente quando penso a Malazan.
Oltre ad essere un personaggio originale, anzi direi rivoluzionario,
Kruppe è avvolto da un alone di mistero che non verrà mai a galla.
Mi dispiace, altro spoiler per voi: dopo 16 romanzi non si sa ancora
di preciso chi o cosa sia Kruppe. Le teorie impazzano e credo che la
risposta più semplice sia quella giusta: Kruppe è Kruppe.
Ruba la
scena a qualsiasi altro pg della saga e riesce a impressionare perfino Rake
con la sua anguillosità. E' al secondo posto solo per gusti
personali e se l'è giocata fino all'ultimo con il Cavaliere
per il trono più alto.
1) Anomander
Rake
Porca
miseria, tutte le volte che penso ad un personaggio Malazan del
calibro di Rake mi vengono gli occhi lucidi. Non sto parlando del suo
futuro e nemmeno voglio farlo (leggetevi il finale dell'ottavo
romanzo!), ma del suo passato.
Anomander
Rake, Figlio e Cavaliere dell'Oscurità, rappresenta l'archetipo del
leader con le palle in grado con la sola forza di volontà di tenere
insieme una nazione intera.
Tutte le
volte che entra in scena buca lo schermo. Per quanto mi riguarda è
il suo arrivo nello studio di Baruk che proietta Malazan al di là di
un normale romanzo fantasy. E' da quel punto in poi che ho avuto la
sensazione di trovarmi di fronte ad un peso massimo del fantasy
mondiale.
Anomander
Rake è una leggenda e la cosa divertente è che lo è sia in senso
metaforico che in quello pratico.
impossibile dire "malazan" e non avere in contemporanea l'immagine mentale di Anomander Rake, è lui l'icona della serie, nonostante non sia in tutti i romanzi....
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