Arrakis è il pianeta più inospitale della galassia. Una landa di sabbia e rocce popolata da mostri striscianti e sferzata da tempeste devastanti. Ma sulla sua superficie cresce il melange, la sostanza che dà agli uomini la facoltà di aprire i propri orizzonti mentali, conoscere il futuro, acquisire le capacità per manovrare le immense astronavi che garantiscono gli scambi tra i mondi e la sopravvivenza stessa dell’Impero. Sul saggio Duca Leto, della famiglia Atreides, ricade la scelta dell’Imperatore per la successione ai crudeli Harkonnen al governo dell’ambito pianeta. È la fine dei fragili equilibri di potere su cui si reggeva l’ordine dell’Impero, l’inizio di uno scontro cosmico tra forze straordinarie, popoli magici e misteriosi, intelligenze sconosciute e insondabili. Con Dune Frank Herbert inaugura la serie di romanzi divenuti ormai di culto, che segneranno in maniera indelebile l’immaginario fantascientifico letterario e cinematografico degli anni successivi.
COMMENTO
Era il 1965,
esattamente 50 anni fa, quando usciva Dune di Frank Herbert.
Data la mia
scarsa conoscenza in ambito fantascientifico non mi permetto di
definirlo il Tolkien delle astronavi, come molti oltre oceano lo
definiscono. Certo, l'influenza che ha avuto è incredibile se si
pensa che Star Wars e A Song of Ice and Fire, due dei
brand più di successo e conosciuti degli ultimi 50 anni, hanno
pesanti elementi derivati da Dune. Notare come SW e ASOIAF
appartengano a generi diversi, uno sci-fi e l'altro fantasy, giusto
per capire la portata dell'influenza di Dune.
Dune è
uscito 50 anni fa. Non dimenticatelo mai per un secondo quando lo
leggerete e resterete a bocca aperta per la sua grandezza. Con alcuni
ritocchi in ambito tecnico potrebbe uscire domani e sarebbe di nuovo
un successo.
Vediamo di
capire il perché.
World-building
Come
in tanti libri di fantascienza, in Dune viene costruito un universo,
non solo un singolo mondo. Nel primo libro della serie ci si
concentra però solo sul pianeta Arrakis, conosciuto dai
profani come Dune.
Arrakis
è un pianeta desertico in cui la vita è difficile ed è il più
importante dell'universo perché è l'unico luogo di produzione di
una droga chiamata melange, che dona particolari
caratteristiche a chi ne fa uso (non ultima una dipendenza da essa).
Ciò
che rende Arrakis unico è la cura nei particolari riservata da
Herbert a qualunque cosa si possa immaginare. Dalla tecnologia per
restare in vita a cerimonie per estrarre l'acqua dai morti, così che
non vada sprecata. Si, perché tutta la vita intorno ad Arrakis ruota
intorno all'acqua, come ci si deve aspettare da un ambiente
desertico.
Voto
9/10
Trama
La
trama di per sé non è nulla di eccezionale. Non è innovativa e
nemmeno troppo solida. Visto che ci viene detto fin da subito cosa
succederà nella vicenda, il lettore non si aspetta plot-twist che
infatti non ci sono. Il libro è diviso in scene, non in capitoli, e
all'inizio di ogni scena c'è una citazione tratta da libri inventati
da Herbert che saranno importanti nel mondo di Dune.
Dunque,
perché leggere Dune se sappiamo già cosa succederà?
Perchè
la domanda da farsi non è cosa succederà, ma come
succederà.
Per
dirla con le parole di Sanderson: viaggio prima della
destinazione.
E'
una cosa importante da capire. Dune non è un thriller, lo sviluppo
della storia è lento e ingarbugliato per gli standard dell'epoca.
C'è molta profondità e filosofia che potrebbe annoiare i lettori
meno attenti.
Secondo
me il segreto per farsi piacere Dune è prima di tutto seguire gli
intrighi politici, poi lo sviluppo del mondo di Arrakis e infine i
risvolti psico-mistici della vicenda. Non a caso il libro è diviso
in 3 macro-parti i cui punti di forza principali sono quelli che ho
citato.
Non
aspettatevi un The Avenger in cui l'azione è tutto. Dune non è quel
tipo di libro.
Voto 7/10
Personaggi
Sono i
personaggi a tenere in piedi l'intera baracca. Tridimensionali,
realistici e profondi. Alcune volte antipatici, anche i protagonisti
considerati “buoni” . Le parti che ho preferito e in cui Hebert
eccelle, sono i dialoghi in cui i personaggi si scontrano. Le scene
di azione, le poche presenti, non sono nulla di eccezionale, ma i
dialoghi mi hanno tenuto incollato alla lettura come poche volte
nella mia vita da lettore. Dialoghi ad alta voce e dialoghi
interiori, sia chiaro.
Personaggi
come gli Atreides e gli Harkonnen sono diventati archetipi da cui gli
autori moderni attingono a piene mani facendoli diventare stereotipi.
Non diventicatevi l'età di Dune quando leggerete questi personaggi.
Curioso il
fatto che nonostante la serie sia di sci-fi ambientata millenni nel
futuro, il sistema politico sia di tipo medievale e ciò si riflette
pesantemente sui personaggi. Per questo motivo Dune è consigliato
anche e forse soprattutto agli amanti del fantasy.
Voto 8/10
Scrittura
Dune
è scritto usando la tecnica del punto di vista multiplo
nella stessa scena. Quindi durante un dialogo possiamo sapere cosa
pensano entrambi gli interlocutori.
Questa
tecnica ha i suoi pro (caratterizzazione dei personaggi più veloce)
e i suoi contro (spesso si deve
rileggere il paragrafo per sapere chi sta pensando cosa), ma è
innegabile che al giorno d'oggi sia quasi scomparsa e un motivo ci
sarà.
Nel
caso specifico di Dune richiederebbe un editing moderno per
aggiustare alcune cose, ma funzionerebbe bene lo stesso. Secondo me è
una delle caratteristiche distintive del libro e
allo stesso tempo capisco che a molti potrebbe non piacere. Non
si può accontentare tutti. Secondo me la scrittura è ottima e
soprattutto moderna, anche se pesante in certi punti.
Voto
9/10
IN
CONCLUSIONE
Dune
è un capolavoro e uno dei libri di fantascienza più venduti di
sempre.
E'
profondo, ha ottimi personaggi, la trama è banale, ma moderna. Il
deserto di Arrakis è descritto talmente bene che vi ritroverete con
la gola secca quando leggerete certi passaggi. La scrittura dovrebbe
subire un editing moderno per dimostrare tutta la sua potenzialità.
Così com'è adesso richiede spesso al lettore di rileggersi dei
pezzi per capire chi sta pensando e/o parlando e cade in ingenuità
del tipo:
Tizio
pensa: Quanto sono gnocche le Bene Gesserit?
Nel 2015 non si scrive più così.
Nonostante ciò, o forse proprio per queste
particolarità, Dune porta con sé un carico di emozioni che sono
difficili da spiegare a chi non ha letto il libro.
E' un capolavoro senza tempo e mi mangio le mani per non
averlo letto prima.
Un must have per tutti gli amanti di sci-fi e
fantasy.
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