COMMENTO
James
S.A. Corey è lo pseudonimo sotto cui si celano Daniel Abraham e
Ty Franck. Abraham
è uno dei più apprezzati autori fantasy della nuova generazione,
mentre Franck è l'assistente di George R.R. Martin. Quindi ci
troviamo di fronte a competenza ed esperienza, non a scrittori
esordienti.
Se
devo dire la verità, non è per gli autori che ho cominciato a
leggere la serie The Expanse, di cui “Abaddon's Gate” [AG]
è il terzo libro e nemmeno per le alte valutazioni dei recensori
professionisti e amatoriali.
Alla
fine del 2015, salvo ritardi, dovrebbe uscire la serie TV
basata su questa saga spaziale per il canale americano Sci-fi Channel
e, trovandomi in astinenza da serie sci-fi di qualità, ho puntato
l'occhio su The Expanse.
Per
adesso il ciclo è composto da quattro romanzi:
1)
Leviathan Wakes
2)
Caliban's War
3)
Abaddon's Gate
4)
Cibola Burn
Di
seguito trovate la recensione del terzo libro della saga, quindi gli
spoiler abbondano sui due precedenti romanzi. Leggete a vostro
rischio e pericolo!
The explosive third novel in James S.A. Corey's New York Times bestselling Expanse series.
For generations, the solar system -- Mars, the Moon, the Asteroid Belt -- was humanity's great frontier. Until now. The alien artifact working through its program under the clouds of Venus has appeared in Uranus's orbit, where it has built a massive gate that leads to a starless dark.
Jim Holden and the crew of the Rocinante are part of a vast flotilla of scientific and military ships going out to examine the artifact. But behind the scenes, a complex plot is unfolding, with the destruction of Holden at its core. As the emissaries of the human race try to find whether the gate is an opportunity or a threat, the greatest danger is the one they brought with them.
Universe-building
L'umanità
ha colonnizzato il sistema solare, ma non oltre, perché non è ancora
dotata di motori che consentano di superare la velocità della luce.
In
questo contesto sono nate 3 differenti fazioni politiche e militari:
la Terra, Marte e l'OPA (Outer Planet Alliance), che sono in uno
stato di guerra fredda e pronti a balzare alla gola l'uno dell'altro
al minimo accenno di aggressività.
Non
soprende quindi che quando gli alieni fanno il loro trionfale
ingresso sulla scena si scateni una guerra che coinvolge tutto il
sistema solare e al cui epicentro sguazza la ciurma della nave
Rocinante, capitanata da James Holden, il protagonista
di questa saga. L'universe-building della serie The Expanse è
piuttosto realistico, cinico e spietato, ma c'è sempre spazio per
eroi volontari pronti a salvare il prossimo rischiando la vita.
L'entrata
in scena nel primo romanzo della proto-molecola di origine aliena ha
cambiato lo status quo dei nostri eredi, portando caos nelle vite dei
protagonisti e dei comuni cittadini. In AG riusciamo finalmente a
scoprire qualcosa in più sugli alieni, con una massiccia produzione
di hype da destinare ai prossimi romanzi di questa ottima saga. Affascinante,
realistico e spietato. Questo è l'universo di The Expanse.
Voto
8/10
Trama
Dopo
i primi due romanzi in cui la trama era molto simile, gli autori
decidono di alzare la posta in gioco e aumentare la profondità
dell'opera.
In
AG la ciurma della nave Rocinante, pur restando protagonista, deve
“subire” le azioni di personaggi esterni e non prende più
l'iniziativa, essendo relegata in un ruolo passivo da un'ottima trama
che li vede al centro di un complotto per screditare Holden. Questo
cambio repentino di trama rispetto ai libri precedenti è a mio
avviso più che riuscito, anche se risente di personaggi esterni alla
ciurma non al top come creazione e di alcune vicende che ritengo
improbabili se uno si sofferma a pensare a tutto ciò che succede.
Ciò non toglie che ho apprezzato il cambiamento drastico,
rallentando la vicenda e sviluppando tematiche più profonde come la
conseguenza che la scoperta degli alieni avrà sugli uomini e donne
che hanno fede in un Dio.
Voto
8/10
Personaggi
La
serie The Expanse è nata fin da subito con personaggi eccezionali
che sono il fulcro dell'intera storia. La ciurma del Rocinante è
composta da persone con un passato difficile che cercano di cambiare
per diventare i “buoni” della situazione.
In
contrasto con la loro personalità, nel primo romanzo, c'era il
cinico e spietato detective Miller e nel secondo la ormai
famigerata Avasarala che non vedo l'ora di vedere sul grande
schermo. Miller e Ava, grazie ai loro personaggi ambigui, facevano da
contrappasso al bene portato dalla ciurma. Non erano cattivi, sia
chiaro, ma non si facevano remore di commettere azioni “ambigue”
pur di perseguire i loro scopi.
In
AG questo ruolo spetta alla sorella di Julie Mao, Clarissa, e
delude le aspettative. Nel finale mi ha commosso, devo essere
sincero, ma come personaggio per gran parte della storia non mi ha
convinto. Inizia a diventare appetibile quando comincia la lenta
discesa verso la follia.
L'altra
new entry, Anna, è un sacerdotessa metodista creata per
sviluppare in profondità la serie, a mio avviso con un successo dal
punto di vista delle tematiche, ma un totale fallimento dal punto di
vista delle azioni. Anna compie azioni talmente irrealistiche per il
suo personaggi che mi ha infastidito non poco.
La
ciurma del Rocinante deve fare i conti con una troupe giornalistica
che intende intervistare tutti i 4 elementi del gruppo. Come al
solito Holden, Alex, Amos e Naomi danno il meglio nelle fantastiche
scene di azione, mentre sono insopportabili nella tranquilla vita di
tutti i giorni a bordo della nave.
Voto 6/10
Scrittura
C'è
un solo aggettivo che posso usare per descrivere il tipo di scrittura
del duo di autori: potente.
Entriamo
nella mente di svariati personaggi durante i 3 romanzi che ho letto,
ma non troppi come accade in altre saghe (Esslemont, dico a te!).
Ognuno
dei personaggi POV è caratterizzato alla perfezione, con punte di
qualità come Miller e Avasarala che, sono sicuro, entreranno negli
annali della fantascienza.
Le
scene d'azione sono spettacolari e scritte benissimo, al livello di
Jim Butcher e Abercrombie, i migliori in questo campo che abbia
trovato fino ad ora.
La
qualità della scrittura è altissima fin dal primo volume e ho
notato un ulteriore miglioramente in AG sul lato delle tematiche,
fino ad ora messe in secondo piano dall'azione incessante dei primi
due romanzi.
Inutile
aggiungere altro, The Expanse utilizza tutta la potenza della
scrittura moderna per farci immergere nei personaggi e nell'universo
creato da Corey.
Voto
8/10
IN
CONCLUSIONE
Ho
già scritto in altri luoghi che non sono un esperto di fantascienza,
ma non faccio fatica a credere ai molti lettori della serie The
Expanse che la definiscono come la miglior saga in fase di scrittura
per il genere space opera.
Ci
sono azione, ottimi personaggi, una buona trama e, soprattutto,
un'ottima scrittura. AG
è diverso rispetto ai due predecessori, in quanto il ritmo elevato è
sostituito dallo sviluppo di tematiche interessanti, in particolar
modo legate alla religione.
Il
grande punto negativo di AG resta l'assenza di un personaggio di
spicco per la vicenda che prenda il posto di Miller e Avasarala.
Clarissa Mao si dimostra, alla lunga capace
di emozionare il lettore, ma ci vogliono 400 pagine per arrivare a
quel punto.
L'altro
nuovo personaggio POV, Bull, è una macchietta che spero di
dimenticare in fretta. Anna è l'unico nuovo pg che valga la pena di
leggere, se si chiude un occhio alle azioni in stile “Rambo” . La
ciurma di Holden ha poco spazio ed è un bene.
The
Expanse resta un ciclo consigliato a chiunque piaccia la buona
scrittura e la fantascienza. Con l'imminente uscita della serie tv è
prevedibile una traduzione dell'intera saga in italiano, quindi
tenete d'occhio le librerie!
Voto
finale 7.5/10
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